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paul auster
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paul auster
È uno scrittore di culto sin dagli anni ottanta. Non ancora quarantenne, è stato consacrato “maestro del giallo psicologico”, per il ritratto labirintico, alienante e quasi metafisico di New York nella celebre Trilogia di New York (1987). Il successo arriva dopo dieci anni intensi e ricchi di esperienze, vissuti vagabondando tra Parigi, Dublino, Roma, Madrid, svolgendo lavori di fortuna, dal ghost writer per film muti al critico letterario. I romanzi successivi - da La musica del caso (1990), Leviatano (1992), fino a quelli dell’ultimo decennio, Follie di Brooklyn (2005), Uomo nel buio (2008), Invisibile (2009), Sunset Park (2010), - confermano Auster come straordinario cantore di un mondo inesplicabile e dominato dal caso. Negli anni Novanta si è dedicato anche al cinema: Smoke e Blue in the face (1995) sono i due film rivelazione di Wayne Wang da lui scritti e sceneggiati. Si è cimentato anche con la regia: nel 1998 con Lulu on the Bridge, e nel 2007 con The Inner Life of Martin Frost. Nel 2014 è stato pubblicato in Italia Qui e Ora. Lettere 2008-2011, scambio epistolare di riflessioni intellettuali sui temi più disparati tra Auster e Coetzee. Nel 2015 Spike Jonze gira Mr. Vertigo, basato sul romanzo omonimo di Paul Auster (1994). In Italia i suoi libri sono pubblicati da Einaudi.
CAPRI 2008
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NEW YORK 2016
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